
5, Feb 2022
Le malattie cardiovascolari (CVD) sono un problema comune nelle malattie reumatiche sistemiche.
Il rischio di CVD in questi pazienti è aumentato del 50% rispetto alla popolazione generale e ciò è il risultato dell’ aumento della attività infiammatoria e della modifica dei tradizionali fattori di rischio CVD da parte della malattia reumatica.
Il rischio di CVD nelle malattie reumatiche è modificato dai farmaci utilizzati per il loro trattamento perché mentre alcuni farmaci, come i corticosteroidi, aumentano il rischio altri come il methotrexate e le terapie biologiche lo riducono.
I pazienti possono presentare un coinvolgimento cardiaco associato alla malattia infiammatoria con manifestazioni da subcliniche a gravi e il loro riconoscimento è importante per l’ inizio tempestivo di una terapia appropriata come corticosteroidi e immunosoppressori.
L’ aterosclerosi prematura è nota nei pazienti con lupus eritematoso sistemico e artrite reumatoide e può causare morte coronarica prematura rispetto alla popolazione generale.
Il controllo della infiammazione sistemica può comportare una riduzione del rischio di cardiopatia ischemica e una riduzione del tasso di mortalità.
Le raccomandazioni in questo momento includono, oltre al buon controllo dell’ attività di malattia con la terapia, anche il monitoraggio dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari come il fumo, l’ obesità, l’ alcool, lo stress e la sedentarietà